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Niente aperture per bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie: resta la sospensione della zona gialla fino al 30 aprile.
Fino alle 22 รจ consentita la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Nessuna restrizione per la ristorazione con consegna a domicilio. Per i soggetti che svolgono come attivitร prevalente una di quelle identificate dai codici ATECO 56.3 (bar e altri esercizi simili senza cucina) l’asporto รจ consentito fino alle ore 18.
Tuttavia in casi di dati epidemiologici rassicuranti e al progredire delle vaccinazioni, il decreto prevede possibili deroghe. Al tempo stesso nelle regioni nelle quali l’incidenza cumulativa settimanale dei contagi รจ superiore a 250 casi ogni 100mila abitanti, scatterร il lockdown.
Con tutte le regioni in zona rossa o arancione restano chiusi i centri commerciali nel weekend.
Assicurata la scuola in presenza dall’infanzia e fino alla prima media. La misura non potrร essere derogata da provvedimenti dei presidenti delle Regioni. Restano la Dad – in zona rossa – il secondo e terzo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado nonchรฉ la scuola secondaria di secondo grado. Scuole medie invece aperte in zona arancione e Dad ridotta vino al 25% alle superiori.
Restano vietati gli spostamenti tra regioni: da mercoledรฌ 7 aprile, giorno di entrata in vigore del nuovo decreto legge, non si tornerร a spostarsi tra le regioni. La mobilitร sarร consentita solo per motivi di salute, necessitร e urgenza. Si potrร sempre invece raggiungere il proprio domicilio e la propria residenza.
Niente visite a parenti e amici fino al 30 aprile nelle regioni in zona rossa. Superata la Pasqua, quando saranno concesse in deroga a due persone con minori under 14 al seguito, si torna a vietarle. Le visite, sempre una sola volta al giorno e sempre in non piรน di due persone, saranno invece consentite in zona arancione, all’interno del Comune di residenza.
Palestre e piscine restano chiuse: l’apertura รจ rimandata a maggio mentre l’attivitร motoria sarร consentita soltanto in prossimitร della propria abitazione, come avviene giร ora.
Passa anche lo scudo penale per medici e infermieri, o chiunque altro somministri il vaccino anti covid. La norma retroattiva esclude la responsabilitร del personale sanitario per i delitti di omicidio colposo e lesioni personali colpose, conseguenti alla somministrazione di un vaccino in caso di osservanza delle regole cautelari relative allโattivitร di vaccinazione.
Sempre in tema vaccini passa l’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari, salvo la possibilitร – in caso di rifiuto – di essere sospesi o demansionati, fino ad arrivare alla sospensione dello stipendio se necessario. Vale per tutti coloro che esercitano professioni sanitarie in strutture pubbliche e private, ma anche farmacie, parafarmacie e studi professionali. “La vaccinazione costituisce requisito essenziale all’esercizio della professione e per lo svolgimento delle prestazioni lavorative rese dai soggetti obbligati”. Vengono previste ipotesi di esenzione, temporanea o definitiva, dallโobbligo di vaccinazione in relazione a specifiche condizioni cliniche appositamente certificate.
Il decreto prevede anche lo sblocco dei concorsi (circa 110mila posti) e introduce procedure concorsuali semplificate. Tra le principali novitร il dl prevede una prova scritta e una prova orale nei soli concorsi per il reclutamento di personale non dirigenziale. Sono esclusi dalle procedure semplificate i concorsi per alcune categorie (il personale in regime di diritto pubblico, ex articolo 3 del Dlgs 165/2001) tra cui magistrati ordinari, amministrativi e contabili, avvocati e procuratori dello Stato, professori universitari, appartenenti al comparto sicurezza e difesa, personale della carriera diplomatica e prefettizia. Per consentire lo svolgimento delle prove in sicurezza si prevede l’obbligo per i candidati di produrre la certificazione di un test antigenico anche negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Inoltre: la durata massima della prova limitata a un’ora; lo svolgimento delle prove in sedi decentrate a carattere regionale.
Qui trovate le risposte ad alcune delle domande piรน frequenti