In molti mi scrivete per chiedere informazioni su questo documento, anche se ne ho giΓ scritto, provo qui a fare un breve resoconto della situazione ad oggi.
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Il documento viene rilasciato a chi Γ¨ stato vaccinato da due settimane contro il Covid, a chi ha ottenuto un risultato negativo ad un test molecolare/antigenico nelle 48 ore precedenti al controllo oppure a chi Γ¨ guarito dal Covid nei 6 mesi precedenti.
Nasce per evitare la babele di regole sui viaggi giΓ introdotte dai singoli Paesi ma che, purtroppo, ancora oggi fa i conti con un’applicazione disomogenea tra i 27.
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Eβ un Qr Code, cioΓ¨ un codice a barre a due dimensioni, ) che i cittadini europei possono usare per spostarsi nella Ue senza essere soggetti a quarantene. Va presentato in forma cartacea o digitale dai viaggiatori una volta atterrati nel paese di destinazione. Come detto perΓ² sulle regole d’ingresso, dal numero di dosi al tipo di vaccino, manca perΓ² omogeneitΓ tra i paesi.
Un esempio per tutti: in Croazia, ad oggi, Γ¨ possibile entrare con una sola dose, come in Italia, dove, peraltro, il certificato Γ¨ usato anche per regolare altre situazioni, ad esempio per partecipare a ricevimenti ed entrare in Rsa (presto alle discoteche).
La formula perΓ² potrebbe cambiare a breve, portando a 2 le dosi necessarie, per i timori legati alla variante Delta.
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Ottenere la certificazione Γ¨ semplice. I cittadini vaccinati, guariti o che si sono sottoposti ad un tampone con esito negativo riceveranno un’email o un sms dal Ministero della Salute in cui gli si notifica la disponibilitΓ del proprio documento. Una volta ricevuta basta accedere al sito dgc.gov.it, inserire i dati (tessera sanitaria o identitΓ digitale e un codice inserito nella notifica), e scaricare il certificato in formato cartaceo o digitale. Lo stesso iter Γ¨ valido per l’app Immuni. Mentre per quanto riguarda l’AppIO basta accedere nella propria area utente e il pass si trova giΓ senza dover fare altro. Non solo. Lo si puΓ² anche richiedere al medico di base, al pediatra o in farmacia usando la tessera sanitaria. Per i dubbi Γ¨ attivo il numero verde 800.91.24.91.
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La Certificazione verde nazionale e il Digital Green Certificate della Ue sono due strumenti inizialmente distinti ma ormai sovrapposti. La prima infatti Γ¨ servita a preparare il terreno al secondo che da oggi entrerΓ in vigore.
Tutte le diverse funzioni sono infatti confluite nel medesimo Qr Code.
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Dubbi restano per chi, fuori dall’Italia per studio o lavoro, Γ¨ stato vaccinato all’estero con un farmaco tra quelli riconosciuti dall’Ema. Per ottenere la convalida e il pass dovrebbero rivolgersi agli Usmaf (Uffici di sanitΓ marittima, aerea e di frontiera) o all’ambasciata italiana ma queste pratiche al momento sono bloccate.
E bloccati sono anche coloro che, guariti da piΓΉ di 6 mesi, hanno fatto solo una dose di vaccino per completare il ciclo. Il loro pass contempla una sola dose e dunque non viene accettato fuori dall’Italia.
Poi c’Γ¨ la questione minori. Sotto i 2 anni non c’Γ¨ obbligo di pass. Tra i 6 e i 12 si puΓ² fare un tampone, sopra i 12 anche un vaccino. Che succede perΓ² ai genitori che viaggiano con bimbi tra i 2 e i 6 anni? Per ora non Γ¨ chiaro.
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Uno degli aspetti piΓΉ spinosi del Pass Γ¨ la scarsa uniformitΓ delle regole. Nonostante gli appelli arrivati dalla Ue infatti, diversi Paesi ne fanno un utilizzo diverso. In primis l’Italia che ne consente l’utilizzo 14 giorni dopo l’inoculazione della prima dose. E lo stesso vale per Croazia, Austria e Repubblica Ceca. L’indicazione perΓ² in Italia potrebbe cambiare presto. L’avanzare della variante Delta, che viene fermata solo dalla doppia dose di vaccino, sta spingendo le autoritΓ nostrane verso la possibilitΓ di adeguarsi a gran parte degli altri Paesi.
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Stando alle indicazioni presenti sul sito ufficiale dell’Unione europea ben 7 Paesi non hanno risolto in tempo alcuni guai tecnici e sono stati costretti a far slittare la partenza del Green Pass comunitario. Si tratta di Cipro, Ungheria, Malta, Irlanda, Paesi Bassi, Romania e Svezia. Se perΓ² buona parte di questi dovrebbero riuscire a sistemare la pratica giΓ nei prossimi giorni, ad essere piΓΉ in difficoltΓ c’Γ¨ invece l’Irlanda, i cui database del sistema sanitario nazionale sono stati compromessi da un attacco hacker.
Consiglio, comunque, prima di partire di consultare il sito del ministero www.viaggiaresicuri.it.